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GIUGNO 2019 -
NOVEMBRE 2020
2° Festival
Alpe-Adria dell'
Archeologia Pubblica
senzaConfini
QUANDO /
da GIUGNO
2019
a NOVEMBRE
2020
DOVE /
MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI DEL
FRIULI-VENEZIA GIULIA, DEL VENETO, DELL'AUSTRIA,
DELLA SLOVENIA E NON SOLO...
DESCRIZIONE DEL FESTIVAL /
L’archeologia pubblica è quell'area di studio e di ricerca che sviluppa il dialogo tra gli archeologi e il “grande pubblico”, ponendo al centro il ruolo sociale dell'archeologia, per coinvolgere i cittadini nella riscoperta del proprio passato, facendo in modo che la ricerca agisca in modo positivo sull'identità e sui valori della comunità locale. Una delle funzioni etiche e sociali dell'archeologia pubblica è quella di far riflettere sul presente, condividendo con i cittadini i risultati delle ricerche in modo trasparente e aperto, e coinvolgendoli nel processo decisionale sul destino della ricerca stessa.
Il Festival Alpe-Adria dell'Archeologia Pubblica "senzaConfini", promosso dall'associazione A.C.CulturArti di Udine, ha l'obiettivo di stabilire, anno per anno, una serie di punti fissi nel campo della partecipazione del pubblico all'universo dell'archeologia, sia nella pratica che nel dibattito teorico. Lo scopo del Festival è quello di contribuire alla programmazione di azioni mirate in questo importante settore, che sfocia nella tutela complessiva del patrimonio culturale attraverso il turismo e l'accoglienza nei siti e musei, con mostre, visite e molte altre azioni artistiche e culturali.
Il Festival è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed è stato ufficialmente inserito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell'agenda degli eventi dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018 http://annoeuropeo2018.beniculturali.it/eventi/festival-alpe-adria-dellarcheologia-pubblica-senzaconfini/
Le attività previste per il 2019 sono:
- mostre archeologiche, sulle difficoltà interpretative che l'archeologo deve affrontare;
- attività di didattica, laboratori e incontri sull'archeologia per bambini e ragazzi;
- conferenze e presentazioni di libri su tematiche archeologiche;
- conversazioni pubbliche sul tema molto attuale della conservazione e della distruzione del patrimonio archeologico nel Mediterraneo;
- eventi culturali collaterali di vario tipo, come concerti, spettacoli di danza, e altre performance artistiche, con importanti interpreti della scena culturale italiana, allo scopo di attrarre un maggiore flusso di pubblico nei siti coinvolti nell'iniziativa;
- produzione di materiali relativi alla comunicazione (libri, volantini, video, sito web);
- interazione tramite social media (https://www.facebook.com/A.C.CulturArti/).
OBIETTIVI DEL FESTIVAL /
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diffondere tra gli archeologi la consapevolezza dell'importante ruolo sociale della loro professione. Far sì che un numero crescente di archeologi percepisca la condivisione della ricerca come un dovere, e un’attività che va affrontata col medesimo impegno e la medesima serietà della ricerca, per fare in modo che il patrimonio culturale sia veramente accessibile a tutti;
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sviluppare un rapporto dei professionisti dell'archeologia con i cittadini, coinvolgendoli attivamente, comunicando e diffondendo al “grande pubblico” le attività di ricerca archeologica (ad esempio con visite guidate agli scavi in corso, conversazioni pubbliche, presentazioni web, ecc.);
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creare un approccio al patrimonio culturale incentrato sulle persone, più inclusivo, integrato, sostenibile e intersettoriale;
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elaborare modelli innovativi di governance partecipativa e di gestione del patrimonio culturale (attraverso la discussione collettiva a livello locale e regionale);
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educare i bambini e i giovani ad apprezzare e conoscere il patrimonio culturale, tramite attività di didattica museale e di scavo simulato mirate all'età scolare;
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sviluppare, sul piano dell'archeologia pubblica, relazioni di cooperazione, di dialogo, di integrazione e di interscambio culturale con i siti archeologici delle altre zone coinvolte nel progetto, ovvero l'area Alpe-Adria (regione Veneto, regione Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Stiria in Austria e l'intera Slovenia);
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creare una sinergia tra il patrimonio culturale e le politiche in materia di ambiente e di “turismo sostenibile”, ad esempio sfruttando la ciclovia Alpe-Adria per “ciclo-visite” archeologiche;
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sensibilizzare i cittadini sui temi del cosiddetto “genocidio culturale” e della distruzione del patrimonio culturale in zone di guerra (tramite conferenze e incontri);
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aumentare il flusso di visitatori verso i siti archeologici coinvolti dall'iniziativa con eventi culturali collaterali (artistici, espositivi) di vario genere.
CALENDARIO DEGLI EVENTI /
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